Francamente, se guardate il Tour de France alla televisione francese e non conoscete niente al ciclismo, vi consiglio vivamente di aver sempre a prossimità un dizionario dedicato alla strana lingua parlata dagli amanti della bicicletta altrimenti siete buoni per l’ospedale psichiatrico, sopratutto che la corsa dura tre settimana! Per esempio, un corridore in caccia-patata, non è un corridore che ha avuto una subita voglia di patate e che è sceso dalla bicicletta per raccogliere delle patate nei campi che costeggiano la strada. Assolutamente no! Il corridore in caccia-patata è un povero coglione che si trova intercalato tra la testa della corsa e il plotone e che non riesce mai a raggiungere la testa. Di solito, il plotone lascia fare il tizio durante due cento km prima di superarlo a cinquanta metri dall’arrivo. Altro esempio che mi ha lasciato perplesso quando si diceva che Vicenzo Nibali aveva la “schizzetta”, e io di pensare che il povero italiano soffriva di incontinenza oppure di eiaculazione precoce durante le tappe! Ma dopo, ho capito che l’espressione faceva riferimento agli scatti irresistibili di Nibali! Una volta che avete assimilato tutto il gergo proprio al ciclismo, resta la tappa più difficile per il telespettatore: sopportare il chiacchiericcio permanente dei commentatori sportivi che pedalano nel semolino. Vedete ancora un’espressione abbastanza popolare in Francia – si dice anche pedalare nei crauti, nello yogurt….- utilizzata per le persone che perdono le proprie capacità e che indicava all’origine i corridori sfiniti dalla fatica e che non riuscivano più a far girare i pedali. E posso dire che i nostri assi del commento sono alla frutta dopo ore ad infliggersi delle banalità! Altrimenti, si renderanno conto che dire ad ogni tappa : “il corridore ha vinto con i pedali” è completamente ridicolo e io dalla mia poltrona di gridare, ogni volta: ma, cretino, come farebbero i ciclisti per vincere se non avessero i pedali!
PS: Se cliccate l’immagine sopra, potreste ascoltare la più bella canzone francese dedicata al ciclismo: storia di una ragazza fanatica di bicicletta, soprannominata Rustine, (la rustine designa in francese il tondino di gomma che serve a riparare le camere d’aria delle biciclette) che incontra un certo Anatole…calembour a gogo intraducibili e fisarmonica.