L’alfabeto di Carletto

Incredibile. Sono ancora sotto shock dopo questa chiamata ! Figuratevi che la figlia di mio fratello, una bambina che compirà tre anni in qualche giorno, mi ha chiesto  un libro parlante per il suo compleanno ed un computer per natale ! La tizia vorrebbe imparare il suo alfabeto e cominciare a leggere come sua diabolica sorella. Credetemi, l’uso dell’aggettivo “diabolica” è perfetto per descrivere la sorella. Un giorno, l’ho trovata nella mia biblioteca a leggere i fratelli Karamazov e parliamo di una bambina di otto anni ! Ma sapete cosa mi ha risposto la bambina quando le ho chiesto di non toccare i miei libri ? Non importa perché quando sarai morto, i libri saranno tutti miei ! Ho mancato fare un infarto…e adesso la sorella minore che vuole rovinarmi  con questa storia di computer e altri libri parlanti. D’accordo per i libri, ho risposto, perché ne ho piena la soffitta, ma non saranno parlanti, sono i libri che leggevo da bambino o piuttosto i libri che i miei genitori mi leggevano….Dietro la bambina, sentivo i genitori – pobabilmente spaventati all’idea di essere costretti a leggere alla piccola i miei  vecchi libri pieni di muffa – sussurrare : no, no…chiedi allo zio : un libro parlante…Ovviamente, ho ceduto. Ma stasera, sono piuttosto soddisfatto perché ho appena visto un reportage nel quale si diceva che un libro parlante fa più rumore di una discoteca ! un supplizio per i genitori che devono subire per ore un’orribile voce elettronica che “canta”  canzoncine tipo: “une souris verte“. E sapete che i bambini non si stancano mai. Per quanto riguarda il computer….sto ancora esitando….perché costa meno di 15 euro e potrebbe rompere i corbelli dei genitori ancora di più ! Ma, veramente i bambini di oggi hanno bisogno di computer, libri parlanti per imparare l’alfabeto oppure a leggere ? Non possono fare a meno ? Sotto un libro pubblicato nel 1877, nel quale Giorgio insegna, nel giardino, l’alfabeto a suo fratello minore Carletto con l’aiuto di una semplice asta….