In cui l’autore di questo blog si fischia un bicchiere di Monbazillac per accompagnare la crema al cioccolato della zia Hortense!

Prima di continuare il nostro viaggio nell’Entre-deux-Mers e scoprire la bellissima tenuta vitivinicola di un tizio che ebbe un premio Nobel, non per il suo vino però che non rompe tre zampe ad un’anatra secondo alcuni malintenzionati, ma per la sua opera letteraria, facciamoci una pausa per assaggiare la crema al cioccolato della zia Hortense e farsi un bicchiere di Monbazillac. Io sono un ragazzo facilmente influenzabile, una lettrice mi ha parlato del Monbazillac e mi ritrovo, una domenica mattina, sul mercato, a fare la fila davanti la bottegaia di vino. Lei mi fa dei segni disperati con le braccia e delle smorfie grottesche. Poi vedendo che non mi tolgo dalla fila, si mette a gridare a squarciagola: “Mi dispiace non ho più una bottiglia di vino bourru, e poi era buono, di Loupiac, ci vuole alzarsi più presto”. E tutta la fila di scoppiare dal ridere. Va bene, adesso tutto il mercato sa che ho una passione per il bourru e che sono pigro! Fa niente e mi metto a gridare anche io: “sono venuto, oggi, per comprare del Monbazillac per l’aperitivo e il dessert!” Lei vacilla sotto lo shock e tutta la fila smette di ridere per guardarmi con rispetto. Non sono più il tizio che mangia delle castagne arrostite accompagnate da bicchieri di bourru, ma il tizio che accompagna il suo foie gras con del vino di Monbazillac. Ho fatto un gran balzo nella scala sociale. Sono i tre euro che separano una bottiglia di Monbazillac a 6 euro da una bottiglia di bourru a tre euro che fanno tutta la differenza!  Quando arriva il mio turno, la bottegaia tenta di corrompermi con del Sauternes sfuso a cinque euro, ma resto inflessibile. No, una bottiglia di Monbazillac a sei euro, una di quelle che hanno l’etichetta, oggi mi sento un principe. E torno a casa, tutto aureolato di gloria, con la mia bottiglia di Monbazillac sotto il braccio…

Monbazillac, Sauternes, Jurançon, Cadillac, Pacherenc, Tariquet…sono tutti vini bianchi dolci della mia regione che si bevono all’aperitivo oppure al momento del formaggio o del dessert. Il Monbazillac è un vino che accompagna tradizionalmente il foie gras e i dolci.  È stata una rivoluzione copernicana per me, in Italia, scoprire che gli italiani prendono l’aperitivo al bar. Non mi ricordo, in vita mia, di aver preso un aperitivo in bar in Francia: mandarmi giù un bicchere di vino “dietro la cravatta” come diciamo da noi, sì; ma un aperitivo mai. Dove abito, è diverso. La gente preferisce prendere l’aperitivo a casa e quando mangia fuori lo prende sempre al ristorante. Oggi, vi faccio qualcosa di veloce e facile che potete abbinare con qualsiasi tipo di vino dolce: la crema al cioccolato della zia Hortense. Non ho di zia Hortense, solo che il nome fa pensare a qualcosa del passato come questa crema al cioccolato semplice, semplice. Comunque se avessi una zia Hortense, lei mi preparerebbe questo tipo di crema servita con un bicchiere di Monbazillac…

IMGP0572

Gli ingredienti:

  • 75 g di zucchero
  • 5 uova
  • 100 g di cioccolato
  • 60 cl di latte intero

IMGP0573

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Sbattete leggermente le uova con lo zucchero….

IMGP0574

Portate ad ebollizione il latte…

IMGP0575

Tagliate il cioccolato a quadretti…

IMGP0578

Versate il latte sul cioccolato, mescolate bene….

IMGP0579

Aggiungete poco a poco il latte al cioccolato al composto uova-zucchero….

IMGP0580

Versate la crema in pirottini…io ho tutti i vizi e come potete vedere osservando i bicchieri, sono anche un amante della sangria!

IMGP0581

Mettete i bicchieri a bagnomaria in un piatto da gratin e fate cuocere tra 15 a 20 minuti (verificate la cottura con la punta di un coltello)

IMGP0582

Buon appetito! La cosa strana è che detesto la confettura di cotogna eppure il Monbazillac ha un retrogusto di miele, ma sopratutto di mela cotogna. Sarà che apprezzo questo frutto solo sotto forma liquida 🙂

5 thoughts on “In cui l’autore di questo blog si fischia un bicchiere di Monbazillac per accompagnare la crema al cioccolato della zia Hortense!

  1. dev’essere deliziosa! grazie anche a zia Hortense 🙂 (il foie gras proprio non ce la faccio, una delle poche cose che non riesco a buttar giù è il fegato di qualsiasi animale, ma al vino posibilmente non rinuncio)

    • Ma forse c’è una differenza tra una fetta di fegato in padella (anche a me non piace) e un foie gras d’anatra che vai a cercare da un piccolo produttore del Sud-Ovest della Francia. Vieni a Bordeaux, Lud, e ti faccio cambiare idea sul foie gras…E poi se non riesco, ci consoleremo con una bottiglia di Monbazillac 🙂

      Alex

  2. Avrei pagato ben più di tre euro pur di essere in quella fila domenica mattina e godermi l’espressione della tua faccia!!!
    p.s.
    questa crema al cioccolato è probabilmente l’unico dolce che saprei fare anch’io da quando ti conosco.

    • Sei troppo gentile con me perché, in realtà, faccio solo dolci di casa tipo crema della zia Hortense -) Sono stato un po’ sorpreso dai prezzi. Pensavo che il Monbazillac costasse di più. Ma trovi Monbazillac da 6 euro. Stessa cosa per i Sauternes. La bottegaia aveva delle bottiglie senza etichette a 5 euro. Non Château Yquem ovviamente, ma non male però. Ne compro ogni tanto per l’aperitivo…

      Alex

Lascia un commento